Un nuovo punto di riferimento per chi ama lo streetfood, la Ravioleria Sarpi propone i tipici wonton, preparati, però, con ingredienti di alta qualità
Via Paolo Sarpi – è risaputo – è il cuore della Chinatown milanese. Un’isola pedonale con oltre 150 negozi che rappresenta l’esempio di un’integrazione – negli anni non sempre facile – fra civiltà lontane. Oggi, soprattutto in queste giornate caratterizzate dalle festività per il Capodanno cinese, la via sembra proprio un angolo di Cina all’ombra della Madonnina. E tra i molti negozi, non mancano ristoranti tipici e fast food. Ed è proprio il cibo che interpreta al meglio lo spirito originale della via, ormai un vero e proprio crogiolo di costumi e culture. Del resto niente meglio della cucina può mettere d’accordo le diversità: attorno a un tavolo, infatti, è più facile superare differenze e diffidenze. In quest’ottica è un locale nuovo, non solo perché
aperto da pochi mesi, la Ravioleria Sarpi. Piccolo spazio senza fronzoli e poche pretese, quasi una cucina che dà sulla strada con un’unica vetrina, la Ravioleria si fa fatica a distinguerla se non fosse per la fila di gente in coda, ma esprime appieno lo spirito di una metropoli che si fa multietnica, arricchendosi e sviluppandosi. E se è essenziale l’arredo non è da meno la proposta culinaria: i tipici ravioli cinesi, wonton, di manzo e porro o maiale e verza, crêpes di carne o verdure e una tempura con verdure di stagione e gamberetti decongelati. Pochi piatti, dunque, nella logica più genuina dello streetfood, ma di qualità. I ravioli, per esempio, sono preparati davanti ai nostri occhi, buttati in acqua per 6′ e consumati per strada. Il prezzo è di 2,50 euro per quattro pezzi. Volendo si possono anche portare a casa: otto pezzi a 3,50 euro, e
cucinarseli con calma. A renderli speciali gli ingredienti: le farine biologiche dal Mulino Sobrino, le uova dalle Cascine Orsine, i porri dal cuneese e, soprattutto, le carni piemontesi della macelleria Sirtori, lì accanto. Negozio storico, Sirtori, da oltre 60 anni è in via Paolo Sarpi e dagli anni ’70 propone carne proveniente da aziende agricole che hanno scelto la coltivazione biodinamica o biologica. Speciali anche le crêpes, preparate con farina bio e integrale e farcite con un misto di carne di manzo piemontese e di maiale, porro, uovo, coriandolo, una pastella e un po’ di salsa a scelta, più o meno piccante. Le crêpes costano 4, 50 euro e ne esiste una versione vegetariana a 3,50 euro.
Ravioleria Sarpi: via Paolo Sarpi 27, tel.331.8870596.