Il padiglione USA a Expo è accompagnato dalla Food Truck Nation, tutta dedicata allo street food
L’Esposizione universale sta regalando infinite sorprese, tra l’altro: l’affermazione dello street food. Da una parte gli americani forti della loro familiarità con furgoni e food truck; dall’altra la tradizione nostrana che si presenta soprattutto con le piccole e agili apecar
Hamburger ed Expo, una storia lunga più di un secolo, sembra infatti, sia stata inventasta e abbia debuttato in occasione della St. Louis World’s Fair del 1904.
Che lo street food sia sempre più di tendenza lo si era già capito. A dimostrarlo il successo dei festival – quest’anno al Carroponte di Sesto San Giovanni se ne terranno due, dopo quello di fine maggio un altro dal 18 al 20 settembre – è lì a
testimoniare che anche un furgone o un’apecar possono offrire interessanti specialità e non solo il minimo indispensabile per uno spuntino veloce. Ma è soprattutto Expo 2015 che sembra aver promosso il cibo da strada come espressione dell’arte culinaria in piena regola. Del resto, per rapidità del servizio e convenienza, i food truck sono una delle tappe preferite dai visitatori dell’Esposizione anche e perché ce n’è veramente per tutti i gusti a cominciare dai furgoncini Usa che servono oltre agli hamburger carne al barbecue, tacos coreani, insalate di gamberi o di astice del Maine e i classici dolci statunitensi come cheesecake, brownie e cupcake.
L’apecar di Bello & Buono un simbolo dello street food a Expo 2015
Ma se gli americani vanno orgogliosi dei loro food truck e delle loro tradizioni riguardo il cibo di strada noi italiani non siamo da meno. Basti pensare alla tradizione siciliana e a specialità quali il pani câ meusa, sfinciuni, arancini o panelle. Sul fronte delle antiche tradizioni non è da meno quella napoletana che a Expo 2015 presenta è ben rappresentata da due esponenti: Bello & Buono e Frie ‘n’ fuie.
Frie ‘n’ fuie ha portato i sapori tipici di Napoli
Bello & Buono è la sede distaccata su tre ruote, trattandosi di apecar, dell’omonima gastronomia di viale Sabotino a Milano. A Expo si può trovare tra i padiglioni di Sudan, Belgio, Nepal e Cascina Triulza. Nel menu, oltre a panzerotti e pizza a portafoglio, propone panuozzo farcito e cuoppo fritto (cartoccio composto da zeppole, montanare, arancini, panzerotti e polpettine).
Frie ‘n’ fuie, invece, viene direttamente da Napoli per proporre i suoi cuoppi di fritto, polpette, pizze fritte e frittatine di pasta.
La Sweet Bike di Grom ha debuttato in occasione di Expo
Anche gli amanti dei gelati da passeggio hanno a Expo i loro punti di riferimento: il chiosco Grom e, soprattutto, la sua sweet bike, che offre una selezione di gusti realizzati con le migliori materie prime come la crema di Grom o la vaniglia, con bacche di vaniglia del Madagascar.
Non va dimenticata, inoltre, la presenza di Unico Milano The Rolling Star con il suo truck. In questo caso lo street food si coniuga all’alta cucina Unico Milano, infatti, è un ristorante stellato e la sua proposta gastronomica è di assoluto
In collaborazione con Unico Milano Restaurant e lo chef Stellato Felice Lo Basso, è nato per Expo il primo Food Truck Gourmet
rispetto con raffinati hamburger come quello con tartare di gambero e salsa rosa o la spalla di maiale cotta lentamente con rafano e mela.
Non c’è dubbio anche sul fronte dello sTreet food non abbiamo nulla da invidiare a nessuno statunitensi compresi.
Buona sera a voi tutti, certo abbiamo sempre da imparare ma noi Italiani in fatto di qualità genuinità e fantasia non siamo secondi a nessuno, io faccio lo strett food con piatti tipici friulani e posso dire che porto alto il nome dei piatti tipici del fruli con orgoglio e tanta soddisfazione anch se non sono uno chef stellato.